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SULMONA – Manca l’autorizzazione sismica in forza delle dodici richieste d’integrazioni da parte del Genio Civile, servono ancora la scia e il parere igienico-sanitario che era stato rilasciato per il De Nino-Morandi mentre il contratto siglato tra ditta e Comune non sarebbe improntato al regolamento comunale. L’elenco delle criticità sulla trattativa sugellata da Comune e S. Antonio Srl per la scuola media Capograssi e l’asilo Collodi arriva dalla consigliera comunale, Elisabetta Bianchi, che ha effettuato l’accesso agli atti e sull’argomento presenterà un’interrogazione in Consiglio Comunale a tutela dell’ente e della popolazione scolastica. A conti fatti l’avvio dell’anno scolastico rischia di slittare perché le autorizzazioni mancanti devono arrivare entro il 31 agosto o, nella peggiore delle ipotesi, entro l’inizio dell’anno scolastico. Una corsa contro il tempo che la Bianchi non intende minimizzare. “Temo che se la macchina amministrativa non si muova per tempo l’anno scolastico è destinato a iniziare in tardo”- interviene la consigliera- “non rinvengo nel contratto un accordo improntato al regolamento comunale deputato tant’è che sembra un contratto tra privati. Manca una delibera di indirizzo sulle clausole contrattuali e questo credo che sia l’atto amministrativo principe sul quale doveva ruotare tutto il contenuto delle clausole contrattuali”. Per la Bianchi “sarebbe stato più prudente da parte dell’amministrazione contrarre e inserire una clausola risolutiva espressa relativa all’impossibilità da parte dell’edificio di ottenere tutte le autorizzazione previste dalla legge per l’insediamento di un edificio scolastico”. La consigliera annuncia quindi di andare fino in fondo con un’interrogazione in Consiglio Comunale. A gettare acqua sul fuoco ci pensa l’amministratore della S. Antonio, Walter Tirimacco, secondo il quale “la struttura che dovrà ospitare la scuola Capograssi è la più sicura di Sulmona, a livello sismico e scolastico e abbiamo fornito tutta la documentazione richiesta nel bando del Comune. Abbiamo altresì deciso di iniziativa nostra di sottoporre la struttura anche ad ulteriori verifiche, risultando la stessa, a nostro avviso e dei nostri tecnici, conforme alla classe 3. La nostra iniziativa è all’esame del Genio civile che ha richiesto alcune integrazioni che stiamo provvedendo ad inviare. Tutto questo non incide nè sulla validità del contratto, nè sull’apertura della scuola”. E l’estate resta bollente sul fronte dell’edilizia scolastica. Fino alla fine.

Andrea D’Aurelio

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