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SULMONA – Il contratto è stato siglato questa mattina a Palazzo San Francesco e la fase di negoziazione si è chiusa prima del previsto. La scuola media Capograssi andrà nell’ex convento di S. Antonio. L’accordo è stato sugellato fra il Comune di Sulmona e la S. Antonio Srl, l’impresa che si era aggiudicata l’appalto e che aveva messo a disposizione lo stesso immobile per il rientro dei ragionieri e geometri. E il Comune di Sulmona ancora una volta ha anticipato i tempi. Domani infatti la Provincia aveva convocato un summit per il De Nino-Morandi ma, alla vigilia dell’incontro, Comune e ditta hanno messo tutto nero su bianco. Nei giorni scorsi la Giunta Comunale aveva dato il via libera a una variazione di bilancio urgente che ammonta a circa 40 mila euro mentre il contributo che è stato stanziato da Fossa è pari a 87 mila euro. Con la determina dirigenziale numero 1129 del 26 luglio scorso, firmata dal neo Dirigente Gianfranco Niccolò e dal Rup Quirino Cianfaglione, è stato accertato che Fossa erogherà la somma richiesta in due tranche: 34 mila euro circa per l’annualità 2019 e 52 mila euro circa per l’annualità 2020. Ne consegue che il Comune potrà versare alla ditta 54 mila euro per l’annualità in corso, tenendo contro della variazione di bilancio, e 74 mila euro per l’annualità 2020. Questa mattina si è sciolto quindi ogni dubbio sulla collocazione della scuola media Capograssi che trasloca in viale Mazzini da settembre mentre arriva l’ennesima doccia fredda per il De Nino-Morandi. La ditta ha rinunciato perché non sarebbero arrivate garanzie da tutte le parti coinvolte per la firma del contratto. A nulla è valso l’ultimo tentativo della Provincia che, su impulso della Prefettura e del comitato, ha convocato un summit per domani richiesto dal consigliere provinciale Mauro Tirabassi, anche attraverso la mozione adottata in Consiglio. La S.Antonio Srl, come anticipato da Onda Tg, dovrà rispondere al Genio Civile che sta per notificare almeno una decina di richieste d’integrazioni per il cambio di classe d’uso dell’immobile.

Andrea D’Aurelio

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