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SULMONA – Quattro inneschi recuperati sul fronte dell’incendio dai Carabinieri Forestali e consegnati questa mattina alla Procura della Repubblica di Sulmona che ha aperto un fascicolo sull’incendio doloso divampato domenica scorsa sul Morrone. 600 ettari di vegetazione sono andati distrutti e si indaga per disastro ambientale. In queste ore vanno avanti senza sosta le indagini condotte dai Carabinieri Forestali che hanno ascoltato cinque testimoni. Si tratta di persone informate dei fatti che conoscono molto bene la montagna, i sentieri, le vie di fuga. Si cerca di raccogliere più elementi possibili per risalire all’identità del piromane o dei piromani che hanno appiccato l’incendio. Al momento non c’è nessun sospettato, al contrario delle voci che si rincorrono in città e rischiano solo di gettare altra carne sul fuoco. Un giro di vite è stato chiesto dal vice sindaco di Sulmona Mariella Iommi e dalla senatrice Pd Stefania Pezzopane. Nei giorni scorsi il Procuratore Capo della Repubblica di Sulmona Giuseppe Bellelli si è recato sul fronte dell’incendio per un sopralluogo. Continua dunque la caccia ai responsabili di un incendio che ormai ha assunto delle dimensioni enormi.

Andrea D’Aurelio

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