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SULMONA – Un nuovo modello organizzativo che verrà realizzato attraverso l’opera di una commissione paritetica. Si corre ai ripari per far fronte alla carenza di organico nel carcere di Sulmona e la Uil congela lo stato di agitazione. Lo annuncia in una nota il Segretario Confederale, Mauro Nardella, che aveva minacciato anche azioni eclatanti in riferimento al personale carente e ai carichi di lavoro. “Congeliamo per il momento lo stato di agitazione che avremmo voluto indire rimandandolo, eventualmente, a subito dopo la conclusione dei lavori della commissione che si prevede terminino entro la prima decade di maggio. Qualora il lavoro prodotto dalla stessa non porterà risultati ricadenti nella sfera normativa ed idonei a soddisfare l’esigenza degli esausti poliziotti, la Uil”- avverte Nardella- “riprenderà la sua corsa”. L’apertura c’è stata da parte della dirigenza del penitenziario sulmonese per addivenire a una rivisitazione della politica di ridistribuzione positiva del diritto soggettivo dei poliziotti di stanza al penitenziario. Ma per Nardella la rivisitazione non basta. Serve un incremento della pianta organica alla luce dell’ampliamento della struttura carceraria che ospiterà altri 200 detenuti. “Crediamo fermamente che ( la commissione,ndr) da sola non basterà se in piena contestualità ad essa non l’accompagneremo con una richiesta di integrazione di nuovo personale”- conclude il sindacalista.

Andrea D’Aurelio

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