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SULMONA – Carenza di organico, malcontento e turni massacranti. Il Segretario Confederale Uil, Mauro Nardella, torna a lanciare l’allarme sul personale carente nel carcere di Sulmona. Una situazione che rischia di esplodere se non saranno assunti dei provvedimenti. La protesta è già dietro l’angolo. “Capita così – spiega Nardella – che persone ultracinquantenni e con più di 25 anni di servizio si ritrovano un notevole arretrato in fatto di congedi ordinari da usufruire e che in molte occasioni raggiunge e finanche supera le 100 giornate”. Il sindacalista ricorda che “viene addirittura preclusa l’opportunità di usufruire, per impossibilità oggettiva sopravvenuta, proprio di quelle ferie che la stessa amministrazione gli ha imposto di far consumare entro i termini previsti dalla legge”. Per non parlare “del contributo fino a qualche mese fa assicurato da parte dei 9 ex assistenti e/o sovrintendenti (ora vice ispettori e pertanto rivestenti un ruolo incompatibile con le funzioni che sono invece ricercate per coprire i posti propri del ruolo preposto al controllo diretto dei detenuti nei reparti detentivi)”. A complicare ancor più la situazione è stato l’avvento del Gus web, “un nuovo modello operativo per la formulazione dei servizi. Esso ha di fatto paralizzato meccanismi che con tanta fatica avevano portato ad uno pseudo equilibrio garantito dall’applicazione virtuosa del personale alle esigenze d’istituto e che , attraverso una sorta di simbiosi amministrativa seppur, comunque, in un contesto di grave deficit di personale, riusciva a mettere tutti d’accordo”. E Nardella annuncia iniziative di protesta che il sindacato deve ancora definire.

Andrea D’Aurelio

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