SULMONA – “Nonostante l’approssimarsi della ‘fatidica’ scadenza e dello spettro dell’aumento del 20% delle tariffe, non è pervenuto (ndr) alcun aggiornamento, né tanto meno una convocazione è stata inviata dal Mit”. A suonare la sveglia la Ministero sono 104 sindaci di Lazio e Abruzzi, nell’approssimarsi della scadenza del congelamento dei rincari autostradali. Gli amministratori si dicono pronti a una nuova protesta. La sospensione del caro pedaggi ha vita breve. Scadrà il 30 novembre il congelamento dell’aumento e si rischia la stangata di un 20% in più. Nella lettera al Ministero, sottoscritta anche da 15 sindaci del Centro Abruzzo, si chiede uno scatto d’orgoglio. “Confidando ancora nel rispetto degli impegni assunti, si ribadisce, in caso contrario, la ferma volontà dei sottoscrittori Sindaci ed Amministratori di porre in essere nuove manifestazioni e tutte le forme di protesta necessarie atte ad impedire lo scellerato aumento”- scrivono i sindaci. Un incubo, quello del caro pedaggi, che sembra non passare mai con i cittadini, soprattutto quelli già intervistati nelle nostre raccolte di opinioni, che da tempo sono sul piede di guerra.
Andrea D’Aurelio
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