SULMONA – Arriva l’avviso di pagamento della Tari, la tassa dei rifiuti, con il saldo che si riferisce all’anno 2017 ma l’utente è deceduto da due anni. Ha davvero dell’incredibile la vicenda che è capitata indirettamente a una coppia di Sulmona, rispettivamente sorella e cognato del sulmonese che è venuto a mancare a giugno del 2015. I due hanno ritirato l’avviso di pagamento, arrivato da Palazzo San Francesco, per l’abitazione dell’estinto in via Gorizia a Sulmona. Ma non finisce qui. Quella casa in effetti è stata dichiarata inagibile dopo le verifiche del post sisma e sempre da Palazzo San Francesco è stata diramata un’ordinanza di sgombero. Una storia che rasenta davvero il paradosso. “Io personale mi sono recato all’ufficio comunale prepostoâ€- racconta a Onda Tg Roberto Maiorano- “ho portato il certificato di morte e la dichiarazione di non conformità dell’abitazione dichiarata inagibile dallo stesso Comune. Mi avevano rassicurato che tutto era tornato a posto ma ora è arrivato di nuovo l’avviso di pagamentoâ€. Maiorano non usa mezzi termini per stigmatizzare l’episodio che sta facendo discutere anche sui social. “Bravi tuttiâ€- riprende con satira e provocazione- “stiamo proprio messi maleâ€. La denuncia della coppia cade proprio nei giorni nevralgici che precedono la scadenza della tari. Da Palazzo San Francesco, per l’occasione, informano che l’ufficio tributi resterà aperto fino a venerdì dalle 10 alle 12.
Andrea D’Aurelio