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SULMONA – Il governo pentaleghista smantella il Dipartimento di Casa Italia e i primi a reagire sono i consiglieri comunali Fabio Pingue e Maurizio Balassone. Il primo capogruppo di Avanti Sulmona in maggioranza e l’altro capogruppo di Sbic all’opposizione. Ma sulla prevenzione e sicurezza sismica, cavallo di battaglia di Regione e Comune, i due hanno trovano l’intesa al di là delle appartenenze politiche. Non ci stanno e attaccano prima il governo e poi chiedono l’audizione in Consiglio della senatrice Di Girolamo. “Casa Italia vede la luce immediatamente dopo gli eventi sismici di agosto 2016”- ricordano Pingue e Balassone- “il progetto, che ha tra l’altro l’obiettivo della prevenzione sismica, vede Sulmona destinataria di un finanziamento di 2,5 milioni di euro. Questi sono i fatti. Ora il cosiddetto Governo del cambiamento ha smantellato il dipartimento che, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha sinora gestito la concretizzazione di tale processo, che includeva anche la prevenzione e sicurezza dell’edilizia scolastica. È amaro. Il cambiamento per questa città, che pure ha dato grande fiducia al Governo giallo-verde, è amaro. Sulmona era tornata protagonista, una progettualità vera, concreta, viva anche per l’esperienza di Sulmona città sicura”. Pingue e Balassone spiegano anche che era stato calendarizzato l’incontro con il Direttore Marino oltre ad aver individuato anche il sito (Palazzo Pretorio,ndr). Da qui l’appello-provocazione alla senatrice. “Ora la senatrice Di Girolamo, visto il suo intervento in Senato sulla prevenzione sismica nei nostri territori, sia richiamata ai suoi compiti e venga in Consiglio a spiegare alla città cosa sta succedendo e quali saranno le prospettive perché il lavoro fatto non venga vanificato”- concludono- “dal nostro punto di vista, unico rammarico forse una mancata tempestività dell’amministrazione nel cogliere fino in fondo l’opportunità che era stata costruita”. Quindi nemmeno la maggioranza viene risparmiata anche da chi ne fa parte a tutti gli effetti. Il capoluogo peligno è stato l’unico comune in Abruzzo ad entrare a far parte del dossier di Casa Italia e del progetto sperimentale di messa in sicurezza del patrimonio edilizio assieme ad altre nove città italiane. Annunci in grande stile si susseguirono all’epoca. Che cosa resterà di quanto fatto o provato a fare?

Andrea D’Aurelio

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