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PRATOLA PELIGNA – “Se da un lato è’ vero che le sentenze non si commentano ma si rispettano , è’ altrettanto vero che oggi la solidarietà e la vicinanza va agli uomini condannati e alle loro famiglie senza avere timore che questa solidarietà possa offuscare quella immutata verso le famiglie delle vittime del sisma”. Arriva sulla rete sociale di facebook l’appello dell’ex Vice Presidente della Provincia dell’Aquila Antonella Di Nino alle famiglie del tecnico di Pratola Peligna Berardino Pace e dell’ex sindaco di Sulmona Pietro Centofanti, condannati per il Crollo della Casa dello Studente dopo la sentenza della Cassazione. “Non si può sempre rimanere silenti quando una “giustizia ingiusta” impone umiliazione e mortificazione arrivando a privare della libertà personale tecnici professionisti che hanno avuto la sfortuna di incorrere in un sistema normativo falloso ed inadeguato”. “Tutto questo”- scrive la Di Nino su facebook- “non potrà mai restituire le giovani vite spezzate ingiustamente la notte del 6 aprile 2009. Ne’ tantomeno si può oggi ritenere che il loro sacrificio abbia trovato giustizia, perché se giustizia significa punire uomini, allora non è’ questa la giustizia che ogni essere umano dovrebbe auspicare”. Secondo la Di Nino “solo una revisione dell’intero sistema , delle sue norme e delle sue applicazioni potrà rendere vera giustizia”.

Andrea D’Aurelio

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