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SULMONA – Anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha scelto Jose Van Roy Dalì fra i suoi collaboratori per la mostra internazionale d’arte contemporanea “Spoleto Arte” che cura personalmente e che chiuderà i battenti il prossimo 25 luglio. Un particolare che salta subito all’occhio dopo il caso che si è riaperto a Sulmona (da una testata locale) visto che la Giostra Cavalleresca ha scelto proprio Dalì junior come ospite d’onore per la presentazione del Palio del torneo equestre, realizzato dall’artista pratolano Elio Lucente. Con un articolo della Repubblica del 2003 si metteva in discussione che Jose fosse davvero il figlio di Salvador. Tanto è bastato per sollevare il polverone con l’associazione Giostra che ha recuperato filmati e foto dell’epoca dove i due Dalì, padre e figlio, vengono ritratti insieme. Ma si sa che le fotografie non hanno la stessa valenza del test di un dna. Il caso rimane quindi in sospeso ma certo è che il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che all’arte e all’immagine ha dedicato tutta la sua vita, ha scelto proprio Jose Dalì nell’elenco degli artisti della mostra internazionale d’arte contemporanea che resta tra le più prestigiose. Se questo non basta per sciogliere ogni dubbio certamente amplia l’orizzonte del dibattito e della riflessione: Sgarbi sceglie chiunque alle sue mostre? Si tratta forse di una scelta sprovveduta senza tener conto di tutti i risvolti del caso?. Ai posteri l’ardua sentenza.

Andrea D’Aurelio

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