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SULMONA – Sarà eseguita domani all’ospedale di Sulmona dall’anatomopatologo, Ildo Polidoro, l’autopsia sul corpo di Enzo Casaburi, la guardia giurata di 23 anni che ha perso la vita in un incidente sulla strada statale 652 alle porte di Castel Di Sangro. La Procura della Repubblica di Sulmona ha disposto l’esame autoptico per escludere qualsiasi ipotesi e accertare eventuali responsabilità di terzi anche se, stando alla dinamica dello scontro mortale, tutto lascerebbe pensare che il 23 enne abbia fatto tutto da solo. Ma il magistrato di turno non vuole lasciare nulla al caso. Il giovane stava percorrendo la statale Fondo Valle Sangro, direzione Castel di Sangro, alla guida dell’automobile di servizio, una Citroen C3. Per cause in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta e andando ad impattare contro il guardail. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 sangrino che hanno cercato di rianimare il 23enne, purtroppo senza esito positivo. I vigili del Fuoco hanno estratto il corpo senza vita del 23 enne dall’abitacolo. Mentre a far luce sul caso dovranno essere i Carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro, agli ordini del capitano Domenico Fiorini. E intanto l’intero paese piange una giovane vita spezzata, l’ennesima vittima della strada stando al rapporto presentato dalla Polizia di Stato. Nel 2018 sulle strade della provincia dell’Aquila si sono registrati 800 incidenti per un totale di quasi un ferito al giorno e un morto ogni due mesi. La Polizia Stradale ha controllato oltre 42000 persone e 41000 veicoli, ha proceduto a 306 denunce, di cui 249 per guida in stato di ebbrezza e 22 per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Ha inoltre accertato oltre 20500 infrazioni, di cui 1856 per superamento dei limiti di velocità, effettuato 31391 Alcol test, 56 Droga test e ritirato 643 patenti per un totale di quasi un ferito al giorno e un morto ogni due mesi. Fra i maggiori fattori che provocano incidenti ci sono l’alta velocità, distrazione (in questo caso lo smartphone è il maggior imputato), guida in stato di ebrezza o sotto stupefacenti, tanti i fattori in gioco che influiscono sui sinistri stradali e sulla loro gravità. Il semplice rispetto delle regole del Codice della Strada eviterebbe lo stillicidio pressoché quotidiano di incidenti più o meno gravi. Ma questa è un’altra storia.

Andrea D’Aurelio

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