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SULMONA – Cinquantamila utenze coinvolte, tredici ore senza connessione internet e problemi di ricezione del segnale anche per qualche emittente televisiva. Sono i numeri del venerdì nero per Sulmona e la Valle Peligna con la conta dei danni che è già cominciata. Tutto è cominciato ieri mattina, alle 8 circa, a causa di lavori per la fibra ottica eseguiti da una azienda che sta operando sul territorio da qualche mese, è stato tranciato un cavo ottico su cui passano diversi operatori. Da dati da Telweb si è appreso che sono state coinvolte tra 40.000 e 50.000 utenze e non si fa riferimento solo all’area di Sulmona. “Per tutta la giornata, nonostante il cavo non fosse di nostra proprietà”- spiega Giovanni Di Clemente- “abbiamo dato il massimo supporto all’azienda intervenuta per risolvere il problema. Nel pomeriggio abbiamo deciso di intervenire anche direttamente, dando una mano con tutte le squadre di Telweb e Telweb Italia ed utilizzando nostro materiale. Lo abbiamo fatto perché sappiamo che molti clienti lavorano utilizzando la nostra connettività. Siamo andati via solo quando i lavori erano ormai al termine e restava solo la fase di saldatura delle fibre”. Una giornata da dimenticare che ha recato danni a diversi presidi importanti come l’Agenzia delle Entrate, il Tribunale, le banche e per non parlare delle utenze private che già si stanno muovendo per la richiesta di risarcimento dei danni. Gli utenti sono pronti ad adire le vie legali ma i contratti base, di norma, prevedono una forbice di interruzione pari a 48 ore. Di conseguenza, prima di presentare istanza di risarcimento, è opportuno verificare il contratto. E non è Telweb l’interlocutore in tal senso. “Avevo da inviare documentazione urgente e ho subito un danno per interruzione di pubblico servizio, così come lo hanno subito le tante attività. Ci riserviamo di intraprendere iniziative penali e/o di risarcimento danni a carico di Telecom o chi per loro”- fanno sapere alcuni residenti di via Pola- “invitiamo inoltre l’intero consiglio comunale e la giunta ad andare a fondo della situazione e non permettere tali scempi”. Il riferimento è al modo in cui vengono eseguiti i lavori sulle strade. Una richiesta in tal senso è stata già inoltrata ieri dal consigliere Andrea Ramunno al Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo.

Andrea D’Aurelio

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