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SULMONA – Anche la Provincia dell’Aquila ricorrerà al Tar contro la realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona. Un ricorso a quattro (Comune, Provincia, Regione e Comitati) che dovrà essere elaborato entro il 10 marzo, giorno in cui decorreranno i sessanta giorni dalla notifica della delibera del Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera alla Snam. E’ questa la novità che è venuta fuori dal vertice romano di ieri quando il Sottosegretario Maria Elena Boschi ha incontrato a Palazzo Chigi il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “Abbiamo rappresentato – dichiara il presidente Caruso – i timori e le difficoltà di un territorio che, con la decisione assunta dalla deliberazione del consiglio dei ministri, teme gravi ripercussioni sull’ambiente e la salute dei cittadini, una decisione che ha indotto l’amministrazione di Sulmona, della provincia dell’Aquila e della regione Abruzzo ad adottare conformemente l’impugnazione del provvedimento innanzi al Tar Lazio. Abbiamo, inoltre, evidenziato al sottosegretario che non si tratta di una volontà di intraprendere un’irriducibile azione di contrapposizione, ma di una tutela legale che possa coincidere con una strategia per sollecitare il recupero di un dialogo costruttivo per lo studio di una soluzione alternativa che dovrà, necessariamente, assicurare la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”. Il sindaco di Sulmona, rientrata ufficialmente al timone della città dopo il ritiro delle dimissioni, ha incontrato l’avvocato Celotto prima del summit che ci sarà la prossima settimana con i legali di Comune, Provincia e Regione e gli altri amministratori. “Ho avuto conferma che l’atto possiede il carattere della immediata lesività pertanto impugnabile autonomamente”- interviene il sinaco- “conferma,inoltre, l’opportunità di interventi ad adiuvandum da parte degli altri sindaci che incontrerò la prossima settimana. Continuerò’ la battaglia in modo determinato su tutti i fronti senza abbassare la guardia a difesa del territorio contro il progetto Snam”. Quanto all’incontro Casini rimarca di aver spiegato al Sottosegretario “tutte le motivazioni legate alla sicurezza sismica e salubrità dell’area, rimarcando la necessità di soluzioni alternative all’intero progetto”.

Andrea D’Aurelio

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