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SULMONA – La riapertura della procedura di valutazione impatto ambientale (Via) e della valutazione ambientale strategica (Vas) sarà l’obiettivo della senatrice Gabriella Di Girolamo, nelle sedi parlamentari, allo scopo di porre in rilievo tutti i vulnus presenti nel procedimento di autorizzazione alla realizzazione della centrale Snam a Case Pente di Sulmona. Un’autorizzazione da revocare, per liberare l’area peligna dai rischi e pericoli connessi alla realizzazione della centrale, a danno sia dell’ambiente sia della salute dei cittadini. E’ quanto emerso dall’incontro di oggi pomeriggio fra la senatrice, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e l’assessore all’Ambiente, Manuela Cozzi, con Tullio Berlenghi, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e i suoi collaboratori nella sede del ministero dell’Ambiente. “L’incontro è stato proficuo e finalizzato a concordare una strategia tecnica e politica da attuare in seguito all’esito dei ricorsi giuridici che stiamo attendendo e nell’ambito della Conferenza dei Servizi in merito alla procedura dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) richiesta dalla Snam – ha dichiarato il sindaco Casini – Abbiamo esposto la situazione, presentando tutta la nutrita documentazione prodotta da enti e istituzioni contro un’opera ritenuta dannosa per un intero territorio, specificando i vizi della procedura attuata finora, toccando la questione dal punto di vista sanitario, atmosferico, sismico, socioeconomico, archeologico. La partita è ancora aperta e la battaglia contro il progetto Snam va proseguita insieme a tutti i livelli istituzionali, su tutti i fronti e con tutti gli strumenti a disposizione” ha concluso il sindaco. (Red)

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