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SULMONA – Si incontreranno il prossimo 9 aprile alle 10,30 il Tribunale per i diritti del Malato e il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino sulla vicenda del Centro Psichiatrico che dopo due mesi resta chiuso all’indomani della sospensione dell’attività disposta in autotutela dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila in mancanza di pregresse autorizzazioni. In tanti continuano a bussare alla porta del Tdm per chiedere conto delle sorti del centro. Da qui la richiesta dell’avvocato Catia Puglielli, responsabile dell’area legale del Tdm, che è stata subito recepita dal sindaco Antonella Di Nino. Non sarà solo un confronto sul Centro Psichiatrico ma anche sul futuro del presidio ospedaliero di Sulmona alla luce dell’ultimo sopralluogo effettuato sul cantiere del nuovo nosocomio che ha provocato più di una riflessione da parte del Tdm. “Non vorremmo che il nuovo ospedale venga ridotto in un centro di emergenza-urgenza”- interviene Puglielli- “al di là dei problemi che si è posta la Regione sulla nomenclatura e le osservazioni di poco conto sulla classificazione, l’importante è che l’ospedale sia ricco di contenuti per garantire i servizi necessari sul territorio”. Da un lato quindi il Centro Psichiatrico e dell’altro l’ospedale di Sulmona. Un’intesa che Pratola e il Tdm hanno trovato nell’ottica della sinergia e della collaborazione fra le istituzioni.

Andrea D’Aurelio

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