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SULMONA – “Fermare il processo di desertificazione urbana in atto a causa di una eccessiva pressione fiscale e della contrazione evidente dei consumi. Le chiusure delle imprese commerciali stanno causando una nuova emergenza a Sulmona e nelle altre comunità del Centro Abruzzo”. A rilanciare l’allarme sono Angelo Pellegrino e Pietro Leonarduzzi della Confesercenti Abruzzo L’Aquila che ripropone il “Patto per le Città”, all’indomani della ripresa dei lavori per la riqualificazione del centro storico con un gruppo ad hoc. Il documento operativo/programmatico fu presentato ufficialmente a Sulmona il 23 aprile del 2015 ma non è stato mai attuato e preso in considerazione. Ora si torna a parlare di centro storico e la Confesercenti suona la sveglia. “Bisogna intervenire urgentemente per invertire questa tendenza e rilanciare il commercio dei centri urbani, anche prevedendo zone defiscalizzate per dare maggiore impulso alle nuove aperture”- ribadiscono Pellegrino e Leonarduzzi. La Confesercenti Abruzzo L’Aquila, per l’ennesima volta, ricorda che i negozi urbani non sono solo una barriera al degrado cittadino, ma anche un volano per l’industria turistica ed il principale veicolo attraverso il quale la spesa dei visitatori ricade sul territorio. Non solo- secondo l’associazione di categoria- la presenza di negozi fa rivivere i centri storici delle città, i quartieri, trasformando i rioni e le arterie storiche in potenti attrattori turistici, veri e propri “catalizzatori” che svolgono il ruolo di potenziatori del valore storico-culturale dei centri città. Per Pellegrino e Leonarduzzi si rende quindi necessario e non rinviabile ricreare le condizioni e l’ambiente favorevole allo sviluppo delle piccole imprese nella città e a rendere questa sempre più vitale, attrattiva, accessibile, sicura e sostenibile.

Andrea D’Aurelio

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