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SULMONA – Coinvolgere anche l’uomo di strada sul progetto di pedonalizzazione del centro storico di Sulmona. E’ questo l’obiettivo dell’iniziata lanciata dal Comune che, con un apposito questionario, mira a raccogliere proposte e suggerimenti da cittadini e turisti, tenendo conto anche della sperimentazione di fine estate, prima di arrivare a una scelta tendenzialmente definitiva da adottare per Natale. Il questionario, che prevede risposte multiple e aperte, sarà in distribuzione negli uffici della Polizia Municipale (aperti tutti i giorni dalle 8 alle 20) e presso l’ufficio turistico per una ventina di giorni fino al 25 novembre. Chi vorrà potrà usare il format disponibile sul sito online (www.comune.sulmona.aq.it). Per un campione significativo ci si attesta sul 7 – 8 % della popolazione e quindi si punta a coinvolgere, complessivamente, circa 1.500 persone. L’intento è quello di creare coinvestimento e non divisione. “Invito la cittadinanza a dare la sua opinione – sollecita il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini – e di lavorare su un percorso che sarà giudicato nel tempo. È fase di ascolto e non ci sono decisioni già prese. La città è pronta e si fa un grande dibattito sulla questione, ma è il momento di agire e di essere operativi”. Certo non si può ridurre la rivitalizzazione del salotto della città alla sola gestione del traffico. Di questo il Comune ne è consapevole tant’è che il sindaco ha parlato di riorganizzazione parcheggi, trasporti, arredo urbano, eventi, fiere e mercati, misure di sicurezza, attività culturali, commercio e servizi. Il progetto dell’ente resta al momento top secret in attesa di elaborare i dati del questionario. Nel frattempo prenderà il via la fase di ascolto, che avverrà in due momenti: la prima per le associazioni imprenditoriali (commercianti e operatori turistici), la seconda per le associazioni ambientaliste e sociali il 13 e 14 novembre. A Sulmona si è partiti quindi con la sperimentazione per passare poi all’ascolto e alla concertazione prima di assumere una decisione. La logica vorrebbe che la concertazione avvenga ancor prima della sperimentazione ma la Casini è convinta che il metodo adottato abbia provocato una nuova fase di dibattito in base alle “prove di pedonalizzazione” della scorsa estate.

Andrea D’Aurelio

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