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SULMONA – “Se tutti i sulmonesi o gran parte degli stessi sono concordi nel dire che Sulmona è una città turistica allora al bando le ciance e consentano all’assessore La Civita di fare il suo lavoro in santa pace”. E’ questo l’incipit della nota segretario provinciale della Uil Pubblica Amministrazione Mauro Nardella che spinge il piede sull’acceleratore per la pedonalizzazione di corso Ovidio. Una sperimentazione che è stata concordata con gli esercenti nel corso dell’ultima riunione della quinta commissione ma tempi e modalità sono ancora da definire con la concertazione che va avanti dopo la massiccia protesta. “Capisco che si deve fare di tutto per rilanciare le sorti di un centro storico oramai quasi del tutto svuotato degli uffici e degli abitanti che lo hanno caratterizzato fino a qualche decennio fa ma aprire lo stesso alle auto sarebbe un “crimine” dal punto di vista turistico o, peggio ancora, la morte del turismo a Sulmona e di conseguenza dell’unica fonte di estrazione economica rimasta”- sostiene Nardella convinto che “ci si deve chiedere quali sono i veri motivi che hanno spinto la gente a non frequentare con l’assiduità di una volta e su di loro puntare per il rilancio della parte più bella e culturalmente interessante della cittadina ovidiana”. In realtà gli esercenti non si sono schierati mai contro la pedonalizzazione ma chiedono prima il ritorno di uffici e servizi e poi la chiusura del centro storico alle auto. La fase di sperimentazione riguarderà solo corso Ovidio nei week end.

Andrea D’Aurelio

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