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SULMONA – Ha bisogno di un ecocolordoppler urgente ma la prima data disponibile è quella del 28 settembre 2018, vale a dire più di un anno. Continuano i disagi all’ospedale dell’Annunziata per le lunghe liste d’attesa. Questa volta la protagonista della vicenda è una donna di Sulmona che ha bussato alla porta del Tribunale per i Diritti del Malato. La trafila in effetti si complica dal momento che non basta la richiesta del medico curante ma serve quella di una specialista qualora si richiede una prestazione urgente per questo tipo di esame. L’ironia della sorte ha voluto che ora la paziente deve attendere dodici mesi, alla faccia dell’urgenza. Caos e disagi anche per le altre prestazioni sanitarie che dovevano essere erogate in questi giorni ma l’assenza di due unità in gravidanza e di un medico in malattia ha rallentato l’attività del reparto di radiologia. “Ci hanno assicurato che la prossima settimana sarà il reparto stesso a ricontattare tutti gli utenti che avevano prenotato l’esame per recuperare la prestazione sanitaria”- interviene il responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato Edoardo Facchini. La carenza d’organico, soprattutto quella che si manifesta a ridosso delle urgenze, resta la patologia cronica dell’ospedale di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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