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SULMONA – Non arriva la manifestazione d’interesse per la fornitura di cibi aproteici e gli utenti sono costretti a rivolgersi alle farmacie distribuite sul territorio comunale. Il caso è stato denunciato dal Tribunale per i diritti del Malato, guidato dalla coordinatrice Giulia Crugnale, che dà le direttive per ottenere il rimborso degli alimenti che, grazie ad un particolare processo industriale, sono privi di gran parte delle proteine naturali del grano. Si tratta della “dieta povera” che viene consigliata per i malati di rene. Solitamente gli utenti che ne hanno bisogno possono reperire i cibi aproteici nella farmacia dell’ospedale dell’Annunziata che al momento però sarebbe sprovvista del prodotto proprio perché la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila non ha bandito in tempo utile la gara per la rifornitura degli alimenti aproteici. Ne consegue che gli utenti devono bussare alla porta delle farmacie collocate sul territorio con un aggravio di costi. Ma per il Tribunale dei diritti del Malato, che si è interessato della vicenda, non è il caso di disperare. “Gli utenti possono infatti acquistare gli alimenti presso le farmacie ma poi hanno il diritto di chiedere il rimborso presentando una regolare istanza alla Asl”- fanno sapere dal Tdm che è pronto anche ad agevolare quei cittadini che avessero particolare difficoltà a seguire la procedura. A marzo 2016 già si verificò un caso simile quando i cibi aproteici non vennero erogati per tre mesi. Questa volta infatti a mancare è la gara d’appalto ma il Tdm ha già trovato la soluzione alternativa.

Andrea D’Aurelio

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