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SULMONA – Sono in corso le verifiche per accertare, da parte dei servizi competenti della Asl, l’adeguatezza delle due strutture in cui saranno trasferiti, da una parte, il centro di salute mentale e la neuropsichiatria infantile e, dall’altra, gli ambulatori dell’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona. L’iter, per accertare se gli edifici, in seguito all’ultimazione dei lavori di adeguamento, sono conformi a quanto richiesto dalla Asl è scattato questa mattina con l’ispezione degli organi aziendali preposti al controllo. Ma in precedenza sempre la Asl annunciava il trasferimento degli ambulatori entro luglio. I tempi dunque si allungano. “Siamo ormai nella fase che prelude al trasferimento”, dichiara il manager della Asl, Rinaldo Tordera, “che ci consentirà di dare un’adeguata sistemazione logistica alle diverse attività per migliorare la qualità dei servizi e, soprattutto, per dare maggiore sicurezza a utenti e operatori sanitari. La questione degli ambulatori collocati nella vecchia ala inagibile, in particolare, era sul tappeto da anni ma non era mai stata affrontata. Trasferire le attività in questo periodo è più agevole sia per i pazienti sia per il personale perché d’estate c’è un fisiologico rallentamento del ritmo di lavoro. Si procederà prima al trasferimento di Cim e neuropsichiatria infantile, probabilmente entro luglio e, a seguire, di quello degli ambulatori. Di quest’ultimi verranno spostate solo quelle attività che erogano prestazioni che non prevedono assistenza in ospedale e non ci sarà quindi bisogno di trasferire i pazienti dai reparti dell’ospedale alla nuova sede”. Con la nuova sistemazione logistica ci sarà un netto beneficio per il Cim la cui sede, in via provvisoria, era ubicata in locali di proprietà del Comune. La nuova struttura, infatti, avrà tutti i requisiti rispondenti agli standard previsti dalla normativa.

Andrea D’Aurelio

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