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SULMONA – “Un problema nato da errori di valutazione al momento del reinserimento dell’ungulato e la cui soluzione non può non passare per l’abbattimento, sia esso selettivo o controllato, in quanto la soluzione naturalistica (il lupo) o la cattura mediante gabbie sembrano essere solo deterrenti momentanei”. L’episodio dell’ennesimo incidente stradale che ha visto protagonista il Presidente dell’associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio Antonini, ha riacceso i riflettori sull’emergenza cinghiali. Per Antonini fortunatamente si è trattato solo di una disavventura che poteva finire in tragedia. Il Comitato Terre Maiella Morrone torna a suonare la sveglia su uno dei temi che, al momento, restano irrisolti. “Noi di Terre Maiella Morrone”- spiegano dal comitato- “riteniamo che questo è un problema di politica territoriale e per questo continuiamo ad invitare politici ,puntualmente assenti, i quali, secondo noi, non riuscendo a trovare accordi regionalmente rilevanti preferiscono non intervenire e lasciare alla disperazione cittadini ormai ,noi crediamo, pronti alla protesta formale”. Torna sulle strade della Valle Peligna la psicosi cinghiali. Nella primavera 2017 in una sola settimana si sono registrati tre incidenti stradali in seguito all’attraversamento degli ungulati che, fra le altre cose, hanno danneggiato anche il raccolto agli agricoltori. Un fenomeno che non può non essere preso in considerazione. Da tempo soprattutto gli automobilisti lanciano l’allarme. Non sono pochi in effetti gli episodi rimbalzati agli onori della cronaca che raccontano di incidenti stradali, in alcuni casi anche mortali.

Andrea D’Aurelio

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