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SULMONA – Mobilitazione per garantire il diritto alla salute come previsto dall’ art 32 della costituzione e un appello al sindaco di Sulmona e alle consigliere regionali del territorio peligno affinché si provveda immediatamente a ristabilire la giusta dotazione e la legalità. La Uil Fpl e la Uil medici rincarano la denuncia sulla gravissima carenza di personale in atto nei pronto soccorso degli ospedali di Sulmona e Castel Di Sangro. Un allarme che Onda Tg e Tribunale per i diritti del Malato avevano già lanciato in tempi non sospetti. Ad oggi nel pronto soccorso di Sulmona sono in servizio soltanto tre medici strutturati nell’unita operativa e due di supporto del 118, in quello di Castel di Sangro sono rimasti in due più il responsabile di struttura. “Tale situazione”- tuona la Uil- 2costringe il personale a turni massacranti senza poter usufruire del giusto riposo come previsto dalla normativa vigente”. E il sindacato avverte: “la situazione si aggraverà nei prossimi giorni poiché i medici in forze nel pronto soccorso di Sulmona scenderanno a 3 unità in servizio per via delle ferie. Tale condizione lede la dignità di tanti professionisti che stanno affrontando sacrifici enormi per assicurare un servizio essenziale a tutela della salute dei cittadini ed impedire l’interruzione di pubblico servizio. Nonostante le rassicurazioni nei giorni scorsi dell’azienda, riguardo il programma di assunzione previsto sul nosocomio sulmonese e l’avviso indetto , la situazione continua a peggiorare con ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini e degli operatori”. La Uil ricorda che per il pronto soccorso di Sulmona si rende necessaria la nomina di un responsabile dopo le dimissioni presentate dalla dottoressa Ciacchi che l’azienda aveva individuato come responsabile pro tempore in seguito al collocamento a riposo dell’ex Direttore, Maria Grazia Maiorano. Da qui l’appello lanciato ai politici e la minaccia di una mobilitazione.

Andrea D’Aurelio

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