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SULMONA – “Se questo percorso è possibile per Giulianova deve esserlo ancor di più per Sulmona in considerazione della vastità del territorio servito, la viabilità difficile e la complessa orografia”. La Cisl sanità con la responsabile medici e il segretario aziendale Valle Peligna Alto Sangro, Gianna Tollis e Mauro Incorvati, insiste sull’ospedale di primo livello all’indomani dell’ultima seduta consiliare di Palazzo San Francesco. Domani sul tema della sanità si torna in aula e la Cisl torna a denunciare unità operative smantellate, carenza di personale, macchinari obsoleti. “A detta del manager, ospedale di base o ospedale di I livello sono solo etichette di scarso significato; noi riteniamo” incalzano “invece, che si tratti di valutazioni sostanziali che, se operate oggi, preserveranno il nostro territorio da ulteriore impoverimento e gli permetteranno di non dipendere da l’una o l’altra legislatura”. E poi difendono l’operato del personale in servizio. ” Mai come in questo momento storico i lavoratori della Sanità della Valle Peligna, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici ed amministrativi” aggiungono Tollis e Incorvati ” hanno fatto quadrato e a fronte di notevoli sacrifici hanno fatto in modo che i servizi non si fermassero anche se in grave carenza di personale, che i Reparti di degenza funzionassero al meglio, che la macchina amministrativa continuasse a camminare”. L’appello, per tutti, è quello di elaborare proposte concrete per il futuro del nosocomio.

Andrea D’Aurelio

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