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SULMONA – Un censimento di tutte le zone del capoluogo peligno per abbattere le barriere architettoniche e favorire la piena integrazione dei disabili alla vita sociale della città. E’ la proposta che rilancia l’associazione Aias con il suo Presidente Sante Ventresca che torna a riaccendere i riflettori sul tema della disabilità all’indomani del fine settimane pieno di polemiche. A protestare è stato il figlio di un disabile che non è riuscito ad accedere in piazza Garibaldi per le gare della Giostra d’Europa e dei Borghi più Belli d’Italia per il posizionamento dei new jersey che , in corrispondenza del varco del ponte Capograssi, hanno ostacolato la circolazione dei disabili, costringendo i parenti a manovre brusche. Lo stesso è accaduto a una signora che si è fatta aiutare da alcuni volontari. Nulla contro la Giostra, come manifestazione in quanto tale, visto che le barriere sono imposte dalla circolare Gabrielli ma l’episodio riapre comunque la riflessione su quanto e come la città e i grandi eventi siano a misura di disabili. “Noi mettiamo a disposizione i nostri tecnici come associazione ma è chiaro che il lavoro va fatto insieme alle istituzioni”- interviene Ventresca che insiste anche sul censimento delle gravi disabilità che nessuno ha mai fatto. Una criticità che mai viene affrontata ma una città che vuole puntare sul turismo deve essere accessibile a tutti, anche e soprattutto ai disabili.

Andrea D’Aurelio

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