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SULMONA – Le penne nere arrivano in città ed è subito festa. Il raduno degli alpini per il 90 esimo compleanno della sezione Ana Abruzzo è entrato nel vivo con il convegno nell’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco nel corso del quale, il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, ha annunciato di tributare, all’intero corpo, la cittadinanza onoraria del comune di Sulmona. “Perché gli alpini qui sono di casa”- ha detto la Casini con tanto di fascia tricolore e con l’outfit che richiama proprio ai colori della bandiera. “Annuncio che l’Amministrazione, in accordo con la Presidenza del Consiglio Comunale, sta predisponendo tutti gli atti necessari per conferire entro l’anno la cittadinanza onoraria al Corpo degli Alpini per tributare ad esso, in modo solenne, la massima riconoscenza e sancire indelebilmente l’appartenenza alla nostra comunità”- ha detto il sindaco ricordando pure l’impegno della Protezione Civile e degli alpini nell’estate del 2017, quando il Monte Morrone bruciò per settimane. In mattinata gli alpini hanno reso omaggio alla stele che nella villetta di Porta Napoli ricorda il tenente colonnello Giuseppe Tirone, al quale è intitolata la sezione sulmonese dell’Ana e il caporalmaggiore Armando Ranucci. Dopo il convegno di questo pomeriggio si è formato il corteo, partito da Palazzo San Francesco, e diretto in piazza Tresca. La fanfara alpina ha preceduto le rappresentanze delle sezioni dell’Ana Abruzzi, Molise e Roma, seguite dalle autorità civili. Sfilando lungo corso Ovidio il corteo si è fermato in piazza Tresca. Al suono dell’Inno di Mameli e dell’Inno d’Europa, è avvenuta la cerimonia dell’alzabandiera. Subito dopo il sindaco Annamaria Casini, il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio e il capogruppo della sezione Ana “Abruzzi”, Pietro D’Alfonso, hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti. Al termine della cerimonia in piazza Tresca gli alpini e le autorità si sono diretti verso la cattedrale di S.Panfilo per la celebrazione della santa messa. Non manca la nota di colore di un mezzo della Protezione Civile dell’Ana parcheggiato davanti a un locale del centro storico, prossimo all’apertura. E’ stato di fatto impedito lo scarico delle merci con il conseguente disagio per il giovane esercente che si è messo in contatto con gli organi preposti ma il problema non è stato risolto. Per il resto Sulmona ha sfoggiato il suo nobile biglietto da visita quello di una città che, quando vuole, è capace di fare feste e accogliere. Fra bandiere, confetti al tricolore e gelato al Montepulciano. Tanti modi per dire benvenuti alpini.

Andrea D’Aurelio

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