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SULMONA – “Mi compete far richiesta a tutte le figure in essa presenti di rimanere nell’alveo della dialettica strettamente politica e avere un comportamento consono ai propri doveri, nel rispetto dei diritti e delle prerogative di ognuno”. La reprimenda istituzionale, indirizzata a tutte le forze politiche, arriva dal Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio, all’indomani del Consiglio Comunale che ha respinto la mozione di sfiducia per il sindaco Annamaria Casini. E’ stata una seduta caratterizzata da “colpi di teatro” e da numerosi risentimenti che altro non hanno fatto che erigere altre barriere tra politica ed elettori. “In merito allo svolgimento dell’ultimo consiglio comunale e alle controversie in esso venutesi a creare, ritengo importante invitare tutti ad abbassare i toni del dibattito politico che ciclicamente in questa città tendono ad alzarsi, come se ci fosse una forma virale di tensione che colpisce la classe politica, e che non devono sfociare mai, e sottolineo mai, in attacchi volti a ledere l’immagine personale di ognuno dei rappresentanti del Consiglio Comunale e della Giunta”- interviene la Di Marzio che l’altro giorno ha sospeso il Consiglio Comunale per dieci minuti, dopo le scintille tra la consigliera Bianchi e il sindaco, incassando anche la reazione contrariata del consigliere Ramunno. “Per l’impegno che ho assunto dal primo giorno di questa consiliatura di garante di ogni singolo componente consiliare e dell’intera attività amministrativo-consiliare, mi compete far richiesta a tutte le figure in essa presenti di rimanere nell’alveo della dialettica strettamente politica e avere un comportamento consono ai propri doveri, nel rispetto dei diritti e delle prerogative di ognuno. Pertanto stigmatizzando senza riserva qualsiasi comportamento lesivo, anche oltre l’aula consiliare, richiamo l’attenzione di tutte le figure istituzionali e rappresentative della Amministrazione Comunale sulla necessità di mantenere un loro comportamento responsabile , rispettoso e civile verso tutti”- conclude la Presidente Di Marzio.

Andrea D’Aurelio

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