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SULMONA – Mancherebbero i requisiti per riconoscere lo stato di calamità naturale in Valle Peligna all’indomani del maltempo di fine aprile che ha distrutto le colture agricole. Tocca alla Regione Abruzzo studiare soluzioni alternative. Sembrerebbe che la strada più percorribile sia quelle delle agevolazioni bancarie e fiscali per andare incontro agli agricoltori e alle numerose aziende agricole messe in ginocchio dal maltempo. E’ quanto è venuto fuori nei giorni scorsi a Pescara nel corso di un summit fra l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe, la senatrice Stefania Pezzopane, il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, i sindaci dei comuni colpiti e i rappresentati delle associazioni e dei consorzi agricoli. Riconosciuta la straordinarietà dell’evento, è  partita l’azione di monitoraggio dell’Uta per valutare l’entità dei danni. La Regione Abruzzo presenterà nei prossimi giorni una serie di proposte che saranno discusse con gli agricoltori in un altro incontro che si terrà in Valle Peligna. Al momento le misure prescelte per sostenere le aziende dovrebbero essere quelle delle agevolazioni, soprattutto in campo fiscale.

Andrea D’Aurelio

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