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SULMONA – La storia è quella già raccontata da Onda Tg a gennaio di quest’anno. Il Comune di Sulmona è sprovvisto di carroattrezzi per il mancato rinnovo della convenzione ordinaria e la sosta selvaggia diventa un fenomeno di routine nel centro storico di Sulmona. A farne le spese, ieri mattina, è stata la spazzatrice del Cogesa.  Ha dovuto lavorare in stile “slalom” per portare a termine l’ordinata attività di pulizia in via Volta e via Turati, di cui si è parlato di recente per il traffico caotico e l’abbandono cui è condannata da tempo. Eppure le auto parcheggiate, nonostante il segnale di divieto, sono rimaste al loro posto, intralciando il lavoro della spazzatrice e degli operatori del Cogesa. La società partecipata ha fatto quel che ha potuto ma, per colpa della sosta selvaggia, la pulizia è stata dimezzata. La macchina Cogesa è riuscita a passare solo in alcuni punti dell’arteria stradale.  E se è vero che la sosta selvaggia può essere contrastata con la sanzione amministrativa prevista dal codice della strada, a Sulmona la rimozione forzata dei veicoli diventa impossibile. Perchè manca un carroattrezzi. L’ultima manifestazione d’interesse bandita dal Comune risale almeno a cinque anni fa mentre  il problema persiste da diverso tempo. La gara andò deserta e non è stata ripetuta. Ed è così che il Comune resta senza carroattrezzi almeno per le ordinarie attività. Per fronteggiare le emergenze resta attiva la convenzione con la Prefettura. Ma non è questo il caso. Da un lato quindi permane l’abitudine a parcheggiare in divieto e dall’altro l’ente Comune resta senza strumenti per contrastare il fenomeno. Chi ci rimette, alla fine, è il decoro urbano della città.

Andrea D’Aurelio

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