banner
banner

INTRODACQUA – Un disavanzo di cassa che ammonta a circa 618 mila euro e una serie di atti giudiziari di recupero crediti che stanno arrivando in Municipio. La difficile situazione economico-finanziaria del comune di Introdacqua ha spinto questa mattina il sindaco Terenzio Di Censo a rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino. Che il comune di Introdacqua non stesse poi passando un buon periodo sotto il profilo economico è noto a tutti. Ma oggi Di Censo ha deciso di gettare la spugna. “E’ una situazione ingestibile”- ha esordito a caldo il sindaco dimissionario- “abbiamo una carenza di personale che si va ad aggiungere al deficit finanziario. Stanno arrivando anche una serie di decreti ingiuntivi di recupero crediti, in forza del disavanzo, che mi hanno fatto maturare questa scelta”. Introdacqua peraltro è arrivata a sfiorare anche il dissesto finanziario con il disavanzo di amministrazione che, nel conto di gestione 2017, ammontava a -618.382, 34 a fronte di un avanzo di circa 358 mila euro del 2016. “La situazione è drammatica”- rincara Mariano Silvestri consigliere di minoranza- “noi come gruppo abbiamo sempre esercitato la nostra azione di controllo. E’ un fatto gravissimo che un sindaco si dimetta per questo motivo”. Da oggi scattano i venti giorni previsti dalla legge entro i quali il sindaco Di Censo, che resta nel pieno delle funzioni, ha la possibilità di decidere se tornare sui suoi passi o far decorrere i termini, aprendo le porte al commissariamento e al conseguente ritorno alle urne. Di Censo è stato eletto nel maggio 2015 e lascia dopo tre anni, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto. Al momento non sembrano esserci dei margini di recupero ma in politica si sa che tutto è possibile.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento