banner
banner

PRATOLA PELIGNA – Il Consiglio Comunale di Pratola Peligna respinge l’ordine del giorno sull’obbligo, a chi richiede l’uso di spazi pubblici di firmare una dichiarazione di antifascismo, quale condizione per il rilascio dell’autorizzazione. La mozione all’assise civica è stata presentata dalla minoranza ma non ha trovato accoglimento. “Non è compito delle amministrazioni comunali fare l’esame di democrazia ai partiti, ai movimenti e alle associazioni che richiedono gli spazi – ha sottolineato il capogruppo di Pratola Bellissima Antony Leone – poiché esistono le norme primarie della Costituzione e quelle dell’ordinamento giuridico che prevedono precise sanzioni e perseguono penalmente chi fa propaganda di ideologie fasciste e naziste. Il Comune di Pratola lascia alla Costituzione e alle leggi dello Stato democratico la disciplina di aspetti così delicati”. Tanto è bastato per suscitare le prime polemiche, soprattutto tra i firmatari dell’ordine del giorno. Su facebook la consigliera di Pratola Insieme Alessandra Tomassilli ha postato la storia dei prigionieri dell’ex campo 78 di Fonte D’Amore, proprio all’indomani della seduta consiliare, invitando tutti a ricordare quei momenti. Nel corso del Consiglio Comunale sono state approvate con i voti della maggioranza alcune variazioni al bilancio: per una spesa di circa 4000 euro nuovi giochi saranno installati nella villetta di zona Capo Croce, in sostituzione dei vecchi non più utilizzabili dai bambini. Approvato con i voti di tutto il Consiglio comunale il nuovo Piano delle emergenze, illustrato in aula dal Vice Sindaco Nunzio Tarantelli, con la previsione di specifiche zone di ammassamento, accoglienza e attesa.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento