SULMONA – Chiamata alle urne per  1.265 amministratori fra sindaci e consiglieri comunali. Si vota domani domenica 20 ottobre  per il rinnovo del consiglio provinciale dell’Aquila, di cui è presidente Angelo Caruso, che rimarrà in carica altri due anni o un anno in caso di mancata rielezione a sindaco. Urne aperte dalle ore 8 alle ore 20, nella sede della Provincia in via Monte Cagno nel capoluogo. Lo spoglio sarà effettuato lunedi dalle ore 9, e ai nastri di partenza come candidati sono 25 tra sindaci e consiglieri. Sulmona candida due consiglieri comunali. Si tratta del giovane Andrea Ramunno per “Provincia Insiemeâ€, la lista dei civici che fa riferimento all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo e la “giovanile†Elisabetta Bianchi, per dirla con le parole della diretta interessata, che è stata inserita nella lista del centrodestra denominata “Per la Provincia dell’Aquilaâ€, espressione di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Per ottenere uno scranno in Consiglio provinciale sarà una corsa a tre. Perché c’è anche una lista del centrosinistra, “Provincia Unitaâ€, che ricomprende Partito democratico, +Europa, Passo possibile, che fa riferimento al consigliere regionale Americo Di Benedetto, e altre forze civiche. In questo raggruppamento è inserito anche il sindaco di Campo Di Giove, Giovanni Di Mascio. In totale sono otto i candidati del Centro Abruzzo: tre dalla Valle Peligna e il resto da Valle Subequana, Valle del Sagittario e Alto Sangro. Ma andiamo con ordine. Per “Provincia Unita†del centrosinistra spiccano i nomi del primo cittadino di Campo Di Giove e di Raffaella Dell’Erede, consigliera comunale di Castel Di Sangro. La lista è meno civica e più di centrosinistra rispetto al luglio del 2017. “Per la Provincia dell’Aquilaâ€, il raggruppamento di centrodestra, oltre alla Bianchi candida anche Noemi Silveri, nativa di Sulmona ma consigliera comunale a Secinaro e Brunella Quaglione, consigliera comunale di Villalago. Per “Provincia Insieme†oltre a Ramunno ci sono anche il consigliere comunale di Alfedena Paolo Monacelli e la consigliera comunale di Rocca Pia Federica Di Bartolomeo. Ad essere chiamati al voto, come prevede la legge Delrio che ha declassato le Province ad enti di secondo livello, non i cittadini, ma solo sindaci e consiglieri, in questo caso 1.245, con quelli dei comuni più popolosi, con una preferenza più “pesanteâ€, in base al sistema del voto ponderato. Sarà la città capoluogo il baricentro di questa tornata elettorale visto che Avezzano, a causa del commissariamento del comune, non potrà né votare e né esprimere candidati. Una consultazione che appassiona solo gli addetti ai lavori e non di certo i cittadini che restano attenti spettatori.
Andrea D’Aurelio