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SULMONA – Troppi attacchi infondati a suo carico, dice il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che ha deciso di scrivere una lettera aperta ai sulmonesi. Una sorta di sfogo pre-natalizio, in piena crisi politica, nel corso del quale la Casini annuncia che a breve traccerà un bilancio dei 42 mesi di governo cittadino, come se volesse mettere le cose in chiaro, in attesa di una decisione dei  colleghi di maggioranza sul futuro dell’amministrazione. Perché lei, lo ha detto più volte, non si dimetterà. La conferenza capigruppo di questa mattina, nel frattempo, ha deciso che la discussione sulla situazione polito-amministrativa a Palazzo sarà fatta entro la fine dell’anno in un Consiglio ad hoc che, per il momento, non è stato ancora calendarizzato. Di seguito si riporta la lettera aperta del sindaco: “scrivo per un sentimento di rispetto e lealtà verso l’elettorato che circa tre anni e mezzo fa ha scelto me come Sindaco di Sulmona nell’ambito di una proposta che segnasse il cambiamento. Fu quasi un plebiscito, un mandato forte che ha sempre rappresentato per me la motivazione principale, conscia di una fiducia che i cittadini riponevano per realizzare un progetto per la città, a cui quotidianamente ho fatto riferimento come impegno e guida del mio operato. Da sempre, ma soprattutto nell’ultimo periodo, sto ricevendo attacchi gratuiti e infondati da gruppi politici che si stanno preparando a prossime elezioni e ad una campagna elettorale senza argomenti, ma con toni ingiuriosi verso la mia persona e dimostrando nessun rispetto per l’istituzione che rappresento: segno di un degrado morale e politico veramente imbarazzante, anzi preoccupante. Comunicherò, nei prossimi giorni, alla città, insieme ai miei sostenitori e collaboratori, come fatto anche lo scorso anno, i tanti risultati raggiunti e quanto ancora è in itinere. Ho sempre lavorato al servizio e per il bene di Sulmona, senza risparmiarmi, con enormi sacrifici anche personali, trascurando famiglia e professione, giorno dopo giorno, per tutti questi 42 mesi, in nome di un patto fatto con i miei elettori e nel rispetto dell’Istituzione che rappresento.
La politica della denigrazione, della violenza verbale e della calunnia, della sprezzante e sterile polemica su ogni argomento non mi appartiene. La cultura della discordia, della divisione, della demolizione, causa da sempre delle sventure di questa città, è il primo nemico da combattere. Io guardo ai fatti, fedele ad un impegno sul campo che oggi mi vede responsabile amministrativamente, civilmente, penalmente e moralmente verso la mia città, che governo con impegno costante e quotidiano, serena nel giudizio che a tempo debito solo gli elettori dovranno dare e consapevole delle numerose difficoltà e del dissenso generale e della sfiducia che attanaglia il sentimento comune verso chi amministra. Invito questi signori e signore della politica cittadina dal desistere da un disegno contro, ma comincino ad operare nell’interesse della città prima di tutto svelenendo il dibattito e mostrando ai cittadini e a quanti ci osservano a livello regionale uno spettacolo all’altezza delle potenzialità e storia della nostra Sulmona”. Come a dire che la Casini sarebbe pronto a un nuovo patto con nuovi alleati.

 

Andrea D’Aurelio

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