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Il Consorzio di Bonifica Ovest ha una superficie totale di Ha 148.036 che ricade in 36 Comuni della Provincia dell’Aquila, area Marsica. Il Consorzio opera in materia di difesa idraulica e del territorio per garantire una maggiore sicurezza dai rischi di allagamenti, per la difesa del suolo, la tutela delle risorse idriche e naturali, l’irrigazione e la valorizzazione del territorio. Si occupa prevalentemente della regimentazione delle acque a scopo irriguo, a sostegno delle imprese agricole. È una Ente gestito dal Presidente Gino Di Berardino, coadiuvato da una Deputazione Amministrativa composta da quattro membri e da un Consiglio di sette componenti. Ma la Presidenza di Di Berardino pare abbia le ore contate, almeno secondo quanto prevede la sfiducia presentata da Confagricoltura L’Aquila. «Il Presidente del Consorzio di Bonifica Gino di Berardino non ha più la fiducia di Confagricoltura –ha dichiarato Fabrizio Lobene, Presidente dell’Associazione agricola – Da qualche mese lo stesso Di Berardino risulta latitante, detta direttive contraddittorie e sollecitazioni prive di un disegno chiaro alla struttura consortile e assume scelte personalistiche non concordate». Secondo Confagricoltura, sembra che il Presidente con si raccordi con i suoi rappresentanti in seno alla Deputazione Amministrativa. «È ancora più grave il disinteresse del Presidente Di Berardino per l’impianto di irrigazione previsto dal Masterplan – ha aggiunto Lobene – Anzi, negli ultimi giorni, approfittando degli straordinari eventi meteorologici ha iniziato a sponsorizzare fantasiosi progetti sulle canalizzazioni del Fucino». A proposito di Masterplan, Confagricoltura L’Aquila, con il Presidente Fabrizio Lobene e il Direttore Stefano Fabrizi, ci tiene a ricordare al Presidente Gino Di Berardino che il Consiglio dei delegati ha approvato il progetto preliminare per la bonifica e l’allargamento del canale collettore centrale e dei suoi allaccianti, progetto, peraltro mai presentato per essere finanziato con le norme previste dal piano invasi. «Il Presidente Di Berardino alimenta pericolose confusioni con Sindaci ed Assessori comunali proponendo soluzioni estemporanee – continua Lobene – Sembra aver dimenticato che ha firmato, insieme a tutte le Amministrazioni il documento, peraltro preparato dal Consorzio stesso, davanti all’allora Presidente D’Alfonso che approvava il percorso e le priorità di intervento sul Fucino». Intanto il Consiglio dei delegati ha fissato al 24 novembre 2019 la data per le elezioni del nuovo Consiglio del Consorzio. Queste elezioni tuttavia, secondo Confagricoltura, sono a rischio dopo i ripetuti annunci fatti dall’Assessore regionale Imprudente che intende presentare una profonda revisione delle norme sui Consorzi di Bonifica che imporrebbero poi, per la loro applicazione, un periodo di commissariamento. «Suggeriamo al Presidente Di Berardino – conclude Fabrizio Lobene – di rassegnare le dimissioni prima che venga sfiduciato, lasciando il posto a chi vuole veramente lavorare per il bene del territorio».

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