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SULMONA – “Un Consorzio che tuteli il prodotto può essere una buona idea da rispolverare, dal momento che andrebbe a tutelare il confetto di Sulmona da confetti di altre città italiane”. Ad affermarlo è Maria Elisa Carugno, titolare dell’omonima Confetteria nel centro storico di Sulmona, che ieri nella rubrica “Vivere la Vita” ha rilanciato la proposta di un consorzio a tutela del confetto, ambasciatore di Sulmona nel mondo. Che produttori e commercianti debbano fare rete e debbano trovare l’escamotage per giungere a una coesione se ne è già parlato ma la Carugno rincara la dose. “L’unione fa la forza e la coalizzazione fra gli addetti a questo settore sarebbe fondamentale. Dobbiamo essere noi i primi garanti della qualità del prodotto e della serietà nel lavoro”- puntualizza la commerciante che insiste sul progetto di marketing territoriale. “Per rilanciare il confetto sul mercato è necessaria anche un’azione di promozione e in tal senso è necessario l’aiuto del Comune di Sulmona per richiamare più gente e più turisti dal momento che il confetto è il motore dell’economia cittadina”. L’attività commerciale della Carugno è una delle sessanta premiate nei giorni scorsi da Ascom Fidi Ascom Servizi Sulmona per storia, tradizione e innovazione. La lunga avventura è cominciata nel 1957 come gestione, ma l’origine risale addirittura al 1932. Come ogni negozio di quartiere punta sul rapporto con la clientela e sulla promozione turistica per resistere sul mercato e sfidare la crisi.

Andrea D’Aurelio

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