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SULMONA – “Una soluzione poco razionale rispetto a un’accelerazione dei lavori sul cantiere del nuovo nosocomio”. Questa la reazione del Tribunale per i diritti del malato alla decisione presa dal Direttore Generale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera di far arrivare entro due mesi i container dove allocare alcuni servizi ubicati nell’ala vecchia del nosocomio, non sicura. “C’è il rischio che facciano la stessa fine della casetta gialla, provocando non poche difficoltà agli utenti per il raggiungimento dei servizi”- fa notare il responsabile del Tdm Edoardo Facchini. “I container arriveranno tra due o tre mesi e bisognerà addestrare anche i cittadini a ritrovare i reparti”- prosegue. “Sarebbe auspicabile accelerare al massimo i lavori per il nuovo ospedale, tenendo conto che siamo già in ritardo di un anno sulla tabella di marcia”. Edoardo Facchini è convinto che con una buona dose di volontà, incrementando anche il numero di operai nelle ditte che eseguono i lavori, si potrà finalmente ottenere prima del previsto il nuovo nosocomio che dovrà essere un vero punto di riferimento per gli utenti. “Meglio avere un ospedale nuovo fra sei mesi che i container fra due o tre”, conclude e rincara il responsabile del Tdm.

Andrea D’Aurelio

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