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SULMONA – Prime reazioni istituzionali all’incarico che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito al professor Giuseppe Conte per la formazione del nuovo governo. Il premier incaricato, che ha un zio a Sulmona come svelato ieri in anteprima da Onda Tg, ha accettato con riserva e fra 80 giorni dovrà ottenere la fiducia delle due camere. Non si sbilancia il sindaco di Sulmona Annamaria Casini nel suo breve commento a caldo. “C’è l’auspicio che si imposti un nuovo modello di politica italiana e di gestione delle cariche istituzionali, visto che la situazione dell’Italia è molto problematica e il nuovo governo dovrebbe dare garanzie di stabilità”- è intervenuta la Casini non del tutto convinta sulla modalità che hanno segnato la scelta di Conte come premier. Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna, lancia la sfida. “Lo vedremo all’opera”- interviene- “per una vita c’è stata la lotta contro i premier non eletti e chi si riempiva la bocca con l’onda del cambiamento di fatto, almeno nel metodo, non sono stati diversi dagli altri”. Per la Di Nino non è questa la novità. “Quanto alla persona”- precisa- “non lo conosco e vedremo cosa fare”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Elisabetta Bianchi che ci va con i piedi di piombo. “Sono molto cauta. Adesso potrà avere il mandato esplorativo e sarà per lui molto impegnativo il passaggio parlamentare che sarà nevralgico e nella aule tutto può succedere. Lo vedremo al lavoro e lo aspettiamo al banco di prova”- aggiunge la Bianchi mentre accenna a una sorta di falsa partenza il capogruppo di Avanti Sulmona Fabio Pingue. “Gli equilibri della politica italiana, con il classico modello di centrodestra e centrosinistra, sicuramente cambieranno”- ha concluso Pingue. Il consigliere regionale Andrea Gerosolimo, contattato da Onda Tg, ha preferito al momento non rilasciare dichiarazioni.

Andrea D’Aurelio

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