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OTTAWA – Continua con successo il viaggio di lavoro dei coniugi Santacroce in Canada. Certo, viaggio di lavoro: i noti imprenditori della ristorazione e dell’accoglienza alberghiera prima di partire avevano detto ai giornalisti: “ Non andiamo in vacanza, abbiamo 40 dipendenti, andiamo a procurare lavoro per tutti”.
Infatti obiettivo del viaggio riallacciare rapporti di amicizia con le comunità abruzzesi residenti in Canada e creare un flusso turistico verso il territorio peligno. Cosa già fatta in precedenza, ma che ora appare opportuno rinvigorire, non solo per l’offerta turistica dei Santacroce, ma a beneficio dell’intero territorio.
Ad Ottawa si è ripetuto il successo di Toronto. Una bellissima serata all’insegna dell’amicizia e e della fratellanza abruzzese. Presenti alla cena oltre 300 persone nel salone di Villa Marconi. Presenti molte autorità canadesi alcune di origine italiana tra cui l’ambasciatore Claudio Taffuri, il presidente dei Comites Francesco Di Candia, il direttore generale dei servizi di sicurezza del Canada Luciano Bentenuto, professori del locale ospedale e molte altre autorità italo-canadesi in particolare di origine di Sulmona e di Pratola Peligna. Molto apprezzata dai commensali la cena preparata dai Santacroce con prodotti tipici del territorio peligno. Il professor Franco Ricci docente all’università di Ottawa si è improvvisato presentatore descrivendo le varie pietanze che venivano servite. E’ stato proprio il prof. Ricci, originario di Sulmona, ad organizzare l’evento i cui proventi sono andati al Centro Ricerche dell’Ospedale di Ottawa. “Antonella e nonna Dora – scrive Domenico Santacroce in un messaggio alla nostra emittente – si sono esibite in uno show – cooking preparando alla presenza di tutti i commensali i famosi maccheroni alla chitarra. “La serata si è conclusa – ci scrive ancora Domenico – con una ovazione al nostro ingresso in sala”.
All’ambasciatore è stata donata una statuetta di Ovidio in occasione del bimillenario del poeta che si sta celebrando a Sulmona.
Occorre dire che la statuetta è opera dei giovani diversamente abili del Centro AIAS Onlus di Sulmona , Centro diurno socio formativo- riabilitativo, che in occasione del bimillenario hanno voluto partecipare a pieno titolo producendo numerose statuette del sommo poeta.
Gaetano Trigilio

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