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SULMONA – Nuovo progetto o scorrimento della graduatoria? E’ questo il dilemma per l’Istituto De Nino-Morandi di Sulmona chiuso dal 17 ottobre 2014, incappato nel vortice di un’inchiesta giudiziaria riguardante i lavori post terremoto. Nel tavolo istituzionale convocato per domani alle ore 10,30 presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche, divenuto soggetto attuatore per i lavori di adeguamento sismico dopo la convenzione siglata con la Provincia dell’Aquila, potrebbe sciogliersi il nodo che tiene tutti con il fiato sospeso. Questa volta si arriva uniti e compatti dopo l’ultimo incontro istituzionale tenutosi qualche settimana fa a Palazzo San Francesco. Il comitato De Nino-Morandi spinge per lo scorrimento della graduatoria, puntando al rientro a Sulmona nel più breve tempo possibile. Amministratori, comitato genitori e dirigenti sono sulla stessa lunghezza d’onda, quella del rientro nella sede naturale dei ragionieri e geometri, anche se demandano ogni valutazione al Provveditorato alle Opere Pubbliche perchè tracci il percorso più sicuro. Per il De Nino-Morandi domani potrebbe essere il giorno della verità.

Andrea D’Aurelio

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