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SULMONA – Il 29 dicembre i consiglieri del Cda Asp dimissionari e il Direttore dimissionario avevano dato l’ok al bilancio di previsione pluriennale e quindici giorni dopo hanno rassegnato le dimissioni, motivandole con “sostanzioso calo numerico degli ospiti nella Casa di Riposo “Casa Santa dell’Annunziata” di Sulmona e nella “G. Colaianni” di Roccaraso” e la “difficilissima situazione economica”. L’anomalia è stata messa in luce oggi in conferenza stampa dalla Presidente dell’ex Casa Santa Catia Puglielli che ha illustrato gli obiettivi centrali e le attività poste in essere dall’ente negli ultimi tre mesi. La Puglielli attende indicazioni dalla Regione che ancora ha indicato i tempi di ricostituzione del Cda. Fra gli atti urgenti da compiere spicca il rinnovo della Convenzione col Comune per la gestione del Palazzo dell’Annunziata. L’ex Casa Santa vanta circa 77 mila euro di arretrati e la convenzione è scaduta il 31 dicembre 2017. “E’ tutto fermo”- spiega Puglielli- spiegando di aver inviato questa mattina la sua relazione alla Regione Abruzzo. Fra gli obiettivi centrati- secondo Puglielli- l’unificazione giuridica, contabile e amministrativa dell’ente, dotazione di tutti i regolamenti previsti della legge, interventi di riduzione della spesa pari a 100 mila euro, un sito internet aggiornato, il ripristino della tradizione al campanile dell’Annunziata dopo l’ordinanza rimossa dal primo cittadino e il piano delle assunzioni con il ricorso al Centro per l’impiego. Proprio su questo punto si scatena la polemica. “Stanno cacciando via l’unica persona che ha garantito giustizia sociale, pensando a tutti i poverelli”- intervengono dall’assemblea. Nessuna convocazione nel frattempo è pervenuta dal sindaco di Sulmona che in un’intervista rilasciata a Onda Tg aveva manifestato la volontà di andare fino in fondo alla vicenda. L’ultima parola ora spetta alla Regione. “Io nel frattempo sono stata lasciata completamente sola”- chiosa la Puglielli.

Andrea D’Aurelio

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