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PACENTRO – Aveva tentato più volte quella lunga e impervia discesa dal Colle Ardingo per arrivare per primo all’altare della Chiesa della Madonna del Loreto. E quel sogno che sembrava irrealizzabile per Leon Freyne, giovane di Pacentro con origini irlandesi, è diventato realtà. E’ lui il vincitore della 569 esima edizione della Corsa degli Zingari di Pacentro che ha fatto il pienone di presenze, senza tradire le attese della vigilia. Il pubblico delle grandi occasioni è arrivato da dentro e fuori regione e ha fatto da cornice a una delle manifestazioni più longeve della Regione Abruzzo. “Dedico questa vittoria a tutti coloro che mi hanno supportato. Questa per me non è la prima corsa. Una volta sono arrivato terzo e quindi è una vittoria che cercavo”- ha commentato Leon dopo essere arrivato per primo in Chiesa con la maglia numero diciotto, seguito da Leonardo Ultimo e Massimo Saccoccia. Il diciotto ha portato fortuna. Scherzi a parte,  si tira un respiro di sollievo e si brucia l’adrenalina di un percorso pieno di pietre e rovi. E’ una corsa diversa dalle altre dove oltre che con la fatica si combatte contro il dolore: chi riesce a sopportarlo meglio alla fine è quasi sempre quello che prevale. La manifestazione è iniziata con la corsa degli zingarelli, i piccoli “eroi” di Pacentro, per lasciare spazio poi al prologo curato da Pierluigi Marchionda e all’intervento della madrina Stefania Orlando che si è detta emozionata per assistere all’evento. “Ne ho sentito parlare ma sono voluta venire di persona”- ha esordito la nota conduttrice televisiva che ha salutato il pubblico arrivato da tutta Italia. Poi i tradizionali fuochi, la sorpresa della zipline che ha lasciato un fascio tricolore e la campana che ha sancito l’inizio della corsa. “Quest’anno possiamo tracciare un bilancio più che positivo. La corsa è di Pacentro ma è un evento che trascina tutto il territorio”- hanno commentato con soddisfazione il sindaco Guido Angelillie e il Presidente dell’associazione Corsa degli Zingari, Giuseppe De Chellis. Subito dopo aver ricevuto le cure da parte dei volontari della Croce rossa e aver posato per la tradizionale foto di rito, i trentatre partecipanti alla corsa hanno sfilato per le vie del paese, i primi portati sulle spalle con il palio tra le mani. Gran finale questa sera con il concerto di Fausto Leali e il suo repertorio che ha fatto la storia della musica italiana. L’annata 2019 sarà quindi ricordata come l’edizione dei record e dei big.

Andrea D’Aurelio

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