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SULMONA – “I pendolari peligni non sono stati penalizzati”. Lo ha tenuto a rimarcare a Onda Tg ieri, a margine della presentazione del progetto pilota di alternanza scuola-lavoro con il Polo “Fermi”, il Direttore Regionale di Trenitalia Marco Trotta, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla rivisitazione delle corse dei treni dopo l’entrata in vigore dell’orario invernale. “Non è corretto considerarla una penalizzazione”- interviene Trotta- “per il semplice fatto che le corse principali sono rimaste tutte in piedi. Ragion per cui i pendolari non hanno da temere nulla rispetto al servizio offerto”. Che le responsabilità della riorganizzazione delle corse non sono da imputare a Trenitalia lo aveva già spiegato il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Menchinelli, puntando il dito contro la regione. Durante l’anno, in effetti, vengono effettuati 4 milioni e 100 mila chilometri in Abruzzo da distribuire fra il periodo invernale ed estivo. Ne consegue che se nell’orario estivo la Regione programma più corse, per rimanere in quei chilometri si va a ridurre le corse invernali nelle zone interne. Una situazione ingiusta per Menchinelli. L’orario invernale di Trenitalia, entrato in vigore il 10 dicembre, prevede la cancellazione di quattro corse giornaliere (Sulmona Avezzano 6,55 e Avezzano Sulmona 21,39; Avezzano Sora 17,26 e Sora Avezzano 19,07), mentre il sabato e la domenica vengono soppresse 4 corse a giornata tra Sulmona e L’Aquila e ritorno, limitando così il collegamento di fine settimana tra Valle Peligna, Valle Subequana e L’Aquila.

Andrea D’Aurelio

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