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SULMONA – Il sogno diventa realtà per un disabile sulmonese di 68 anni che dopo un anno e mezzo di dure battaglie è stato riaccolto nel Centro semiresidenziale San Francesco. Un passaggio dovuto dopo la rinuncia al giudizio della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, provvedimento notificato alla struttura riabilitativa. La storia comincia più di un anno fa quando il disabile sulmonese dovette cessare la riabilitazione poiché rientrò nei cosiddetti “fuori setting”, coloro che- secondo la Asl- non avrebbero diritto alla riabilitazione, non potendo migliorare nella loro disabilità. Uno spiraglio di luce si aprì il 24 aprile 2015 quando il Tribunale di Sulmona diede ragione all’uomo, condannando la Asl a pagare le spese e all’immediato reintegro. Ma l’amara sorpresa arrivò di lì a poco quando la Asl negò l’autorizzazione per la ripresa delle cure riabilitative. Non molti giorni fa l’azienda sanitaria ha rinunciato al giudizio, arrivando sostanzialmente a un’intesa con il Tdm che, attraverso la responsabile dell’area legale Catia Puglielli, ha preso in carico il caso del disabile di Sulmona. “Finalmente nei giorni scorsi l’uomo è stato accolto nella struttura e può riprendere la sua riabilitazione”- ha fatto sapere con soddisfazione l’avvocato Puglielli. La vicenda del disabile sulmonese è una sorta di apripista sul territorio regionale. Non poche le persone che hanno subito la stessa sorte. Solo nel 2014 ad Avezzano si registrano 25 casi.

Andrea D’Aurelio

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