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SULMONA – Alle dodici in punto al Palazzo Vescovile arriverà l’ufficialità. Mons. Angelo Spina lascerà la diocesi di Sulmona-Valva per guidare l’arcidiocesi di Ancona-Osimo. Per alcuni si tratta di un fulmine al ciel sereno mentre per altri la decisione della Santa Sede era già nell’aria da tempo. La comunicazione della nomina del Santo Padre Francesco è stata elargita contemporaneamente a Sulmona e a Ancora dove è arcivescovo attualmente mons. Edoardo Menichelli, pronto a lasciare la Chiesa di Ancona-Osimo all’età di 77 anni. Angelo Spina è stato ordinato vescovo a Castelpetroso il 9 giugno 2007 ed ha preso possesso della diocesi di Sulmona-Valva il 23 giugno dello stesso anno. A lui si deve, fra le altre cose, la realizzazione del Centro Pastorale Diocesano di viale Roosevelt, costruito nei locali del’ex Seminario Diocesano. Una struttura che racchiude in sè tutti gli uffici della pastorale diocesana dai giovani alle famiglie, passando per scuola, musica sacra e tanto altro ancora. Ma Spina viene tuttora ricordato come il vescovo che è riuscito a portare il Papa a Sulmona. Il 4 luglio 2010 Benedetto XVI, Pontefice emerito, fece visita nel capoluogo peligno. Una giornata scandita da sole, entusiasmo ma anche da tante polemiche. Come quelle arrivate per la statuta dedicata a Benedetto posta all’ingresso della città, dono di Burghausen. Mons. Spina ha puntato molto sulla comunicazione istituendo il periodico mensile “Diocesi Sulmona-Valva”, molto apprezzato da credenti e non solo e la rubrica televisiva “Il Respiro dell’Anima”, trasmessa anche dalla nostra emittente. Il 9 giugno scorso aveva celebrato il decennale della sua ordinazione episcopale mentre lo scorso 11 luglio ha ordinato don Lorenzo Conti, l’ultimo sacerdote a ricevere l’imposizione delle mani da parte di mons. Angelo Spina che ha dedicato una particolare attenzione anche alla cura delle vocazione. Un vescovo che, in un modo o in un altro, ha lasciato il segno.

Andrea D’Aurelio

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