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cocaine lane road to death in the form of a pulse

SULMONA – Venne beccato con venti grammi di cocaina in casa ma la detenzione della sostanza non era a fini di spaccio ma solo per uso personale. Per Giovanni Gigante, 40 anni di Sulmona, è arrivata questa mattina la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste pronunciata dal giudice per le udienze preliminari, Giuseppe Ferruccio, al termine della discussione con rito abbreviato, scelta dal suo legale Guido Colaiacovo. Gigante era rimasto coinvolto nell’inchiesta condotta da Procura e Carabinieri che iniziò, il 27 aprile 2018,  dopo il furto di 25 pistole  a un collezionista sulmonese. I militari avviarono quindi una serie di perquisizioni per trovare le armi ma alla fine  sequestrano solo stupefacenti. L’attività investigativa si chiuse con l’arresto di un 46 enne di Introdacqua e con la denuncia a Gigante e a un altro giovane di Sulmona, tutti e tre noti alle forze dell’ordine. I Carabinieri trovarono a casa del 40 enne  ( domiciliato all’epoca a Pettorano sul Gizio e finito sotto inchiesta solo per droga ) circa venti grammi di cocaina, stando al capo d’imputazione, che per il giudice Ferruccio hanno configurato solo una detenzione, riconoscendo al giovane la lieve entità del testo unico per gli stupefacenti ( ex art. 73 comma 5), dal momento che nel corso della perquisizione, non furono rinvenuti né bilancini di precisione e né materiale atto al confezionamento della sostanza. E’ passata quindi la linea difensiva dell’avvocato Colaiacovo che ha chiesto e ottenuto l’assoluzione con formula piena mentre la Procura aveva chiesto la condanna a due anni e nove mesi di reclusione.

Andrea D’Aurelio

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