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SULMONA – Il sindaco revoca le dimissioni ma per il M5s e Sinistra Italiana faceva meglio a restare a casa mentre Sbic vuole capire cosa c’è sotto. Un day after pieno di reazioni al dietrofont di Annamaria Casini che resta sindaco di Sulmona e torna indietro sulla decisione assunta l’11 agosto scorso. ”Ci chiediamo: a cosa è servita dunque questa ennesima sceneggiata? – domandano i 5 Stelle – Perché revocare ancora una volta le annunciate dimissioni? Per dare tempo al suo mentore regionale di preparare una campagna elettorale che al momento lo vede perdente e sguarnito? Per sbarazzarsi delle responsabilità utilizzando un nuovo nome? Assistere a questa pantomima dovrebbe spazzare via ogni residuo dubbio su quali siano le reali condizioni di risoluzione politica all’interno di un’area che sta vivendo la più nera delle sue crisi, mentre ancora si gioca sordidamente sulla pelle delle persone”. ”Si spera si spera che i cittadini di Sulmona non abbiano la memoria corta e che si ricordino di questi personaggi alla prima tornata elettorale che ci sarà punendoli per i loro comportamenti – aggiungono da Sinistra Italiana – Ma ricorderanno? Noi siamo a disposizione con chi vorrà per aprire da subito un laboratorio politico che cominci davvero a discutere un’alternativa credibile per un territorio che non può essere lasciato da solo”. Sbic rincara: “il Sindaco ha portato la città al punto più basso della sua storia politico-amministrativa, lo sa e se ne infischia ritenendo i giochetti di potere più importanti delle drammatiche situazioni dell’impresa, del lavoro, della cultura in questa nostra città. Noi invece vogliamo portare a nuova vita questa nostra terra: lo faremo con il concorso di tutti, questo è il solo metodo per una vera rinascita”.

Andrea D’Aurelio

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