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SULMONA – “Il Tar si era già espresso in passato su una sentenza del genere, la partita non è stata proprio giocata”. Ne è convinto Alessandro De Gennaro, ex consigliere comunale di Forza Italia da qualche giorno, che ha depositato il ricorso presso il Consiglio di Stato per tornare sui banchi dell’assise. “A questo punto non ci dovevamo arrivare. Ho aspettato fino all’ultimo giorno per evitare il ricorso ma non ho avuto alcun tipo di contatto o chiarimento dal partito locale”- spiega il giovane. E’ proprio al partito che De Gennaro vuole dare una sorta di “lezione di vita”. “E’ giusto che apra gli occhi perché come al solito tende ad allontanare le persone più strette. Domandiamoci il perché durante il percorso abbiamo perso dei “pezzi” importanti e domandiamoci anche come mai il centro destra si trova spaccato. Non abbiamo alleati ma solo avversari e per ricostruire il centrodestra cittadino questa non è la strada migliore”- fa notare l’ex consigliere. Riferendosi sempre a Forza Italia De Gennaro aggiunge: “anziché aprire una riflessione del perché non abbiamo preso il seggio al primo turno, il partito si è concentrato a rivendicare la proclamazione di Elisabetta Bianchi. In campagna elettorale si è difeso il simbolo, dopo la decisione della commissione si è difesa la persona e lo trovo alquanto irrispettoso nei confronti di un giovane che ha militato nel partito ancor prima del candidato sindaco”. “Sono l’unico della vecchia guardia”- conclude De Gennaro- “ che ha avuto il coraggio di rimetterci la faccia per l’ennesima volta in una situazione che era sicuramente sfavorevole, mentre tutti si sono tirati indietro o venduti ai migliori offerenti”.

Andrea D’Aurelio

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