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SULMONA – Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso tornerà in Procura, accompagnato dal portavoce del comitato De Nino-Morandi Franco D’Amico. Il summit con la Procura della Repubblica dell’Aquila, che ha aperto l’inchiesta dopo i presunti lavori sbagliati post sisma, potrebbe tenersi nella giornata di venerdì. Se per la parte della ristrutturazione dell’immobile che fino al 2014 ospitava i ragionieri e geometri a Sulmona e per la ricerca di una sede alternativa la Provincia si è già attivata, ora resta tutta la parte giudiziaria da completare con un processo penale pendente. Ma Caruso vuole vederci chiaro sia per definire i termini del dissequestro della struttura e sia per un’eventuale richiesta di risarcimento del danno che la chiusura del De Nino-Morandi ha comportato sotto tutti i punti di vista. Un’istanza, quest’ultima, che ieri è stata posta sul tavolo della discussione dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona Aura Scarsella, prendendo parte ai lavori dell’assemblea convocata dal comitato. Quanto al dissequestro Caruso ha già spiegato che l’istanza sarà inoltrata non appena le procedure per l’aggiudicazione del progetto esecutivo saranno concluse. Ma il summit con la Procura di venerdì prossimo potrebbe servire a chiarire alcuni passaggi come quello ad esempio della costituzione della Provincia come parte civile nel processo penale. Un passaggio che era stato annunciato già nel 2014 dall’ex Presidente Antonio Del Corvo ma non è chiaro se quanto annunciato sia stato poi fatto.

Andrea D’Aurelio

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