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SULMONA – Ora si muovono le istituzioni per le sorti del De Nino-Morandi di Sulmona. Il rischio che è stato paventato è quello della cancellazione delle classi prime che decreterebbe, di fatto, la fine di un’epoca. Un destino che potrebbe toccare anche all’Istituto Agrario di Pratola Peligna. I sindaci di Sulmona e Pratola hanno quindi pensato di fare fronte comune per chiedere un incontro urgente alla Provincia. “Abbiamo richiesto formalmente un incontro con il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e con la Dirigenza dell’Ufficio scolastico della Provincia dell’Aquila, per scongiurare il taglio delle prime classi dell’istituto Agrario “Arrigo Serpieri” di Pratola Peligna e dell’Istituto De Nino Morandi per ragionieri e geometri, a seguito della comunicazione che ci è stata inoltrata dai dirigenti dei due istituti sulle ipotesi di soppressione previste per il nuovo anno scolastico 2018-2019”- fanno sapere Annamaria Casini e Antonella Di Nino- sostenendo in una nota congiunta che si tratta di “scelte che potrebbero mettere a rischio seriamente la stessa permanenza dei due Istituti, rappresentando l’ennesima spoliazione per questo territorio che dobbiamo contrastare rapidamente con forza e decisione. A questo dato va aggiunta purtroppo anche la possibile perdita della prima classe della scuola materna di Pratola Peligna, notizia appresa per ora soltanto in via informale. Sono scelte discutibili che minano la tenuta socio-economica del territorio, indebolendo in maniera decisiva l’offerta didattica e formativa necessaria a mantenere in vita una realtà che sta già scontando da anni gli effetti della crisi e di scelte penalizzanti in diversi ambiti. Chiediamo pertanto ai vertici della Provincia e del Provveditorato un incontro urgente per definire le iniziative utili a scongiurare l’ennesima scelta mortificante per l’intera Valle Peligna”- conclude la nota.

Andrea D’Aurelio

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