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SULMONA – Una petizione per riaprire il plesso scolastico del De Nino-Morandi di Sulmona, chiuso dal 17 ottobre 2014, dopo i sigilli posti dalla Guardia di Finanza dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. A scendere in campo questa volta sono gli ex alunni, oggi laureandi e imprenditori ma anche geometri, ingegneri, dirigenti e tecnici. Al momento sarebbero una ventina le persone che hanno intenzione di sottoscrivere la raccolta firme per riaprire la storica scuola di via D’Andrea. Da qui comincia il passaparola per raggiungere un numero consistente di firme. I moduli non sono ancora disponibili e nei prossimi giorni gli interessati avranno tutte le informazioni del caso ma l’iniziativa già sta riscuotendo attenzione in città. “Sappiamo che questa petizione non avrà alcun valore ma è un modo per mantenere alta l’attenzione e per far capire che Sulmona tiene al De Nino-Morandi”- spiegano alcuni ex alunni ragionieri e geometri. Al momento si attende l’insediamento della commissione per la valutazione delle offerte. Poi si procederà allo studio di convenzione economica fra i lavori di adeguamento sismico o un eventuale abbattimento. Solo al termine di tutte le procedure la Provincia annuncia di chiedere il dissequestro. I tempi del ripristino della sede storica dei ragionieri e geometri restano lunghi ma gli ex alunni non hanno intenzione di restare a guardare.

Andrea D’Aurelio

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